La cartografia a geometria poligonale, in relazione alla tipologia di elementi esposti considerati, relativamente all'ambito dell' Unit of Management (UoM) Autorità di bacino Fiumi Romagnoli (ITR081), rappresenta la mappa del rischio dell'area costiera e indica le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni espresse in termini di: numero degli abitanti potenzialmente interessati, attività economiche e sociali insistenti sull’area, impianti che potrebbero provocare inquinamento accidentale in caso di alluvioni, strutture e infrastrutture strategiche (cimiteri, impianti tecnologici, aree portuali, aree sportive, dighe, campeggi, strutture turistiche), zone urbanizzate (tessuto residenziale), attività produttive (insediamenti industriali, seminativi, colture, stabilimenti balneari), patrimonio culturale (aree boscate, parchi, giardini, aree naturali), etc. La mappa del rischio elaborata risponde a due diversi approcci: in base a quanto richiesto dalla Direttiva 2007/60/CE (art. 6, comma 5), essa indica la presenza e la localizzazione degli elementi esposti all’interno delle aree a diversa pericolosità di alluvione individuate nelle mappe di pericolosità, distinti in alcune categorie codificate (popolazione, attività economiche, etc); in base a quanto richiesto dal D.Lgs. 49/2010 (art. 6, comma 5), combinando la probabilità di allagamento con la vulnerabilità ai fenomeni alluvionali e con il valore degli elementi esposti, classifica il territorio in 4 classi di rischio, R1 (moderato o nullo), R2 (medio), R3 (elevato), R4 (molto elevato), ai sensi del D.P.C.M. 29 settembre 1998.